19/05/2022
Maria, la ragazza del ritratto, è la figlia di Joaquín Sorolla y Bastida, uno dei massimi rappresentanti della pittura spagnola a cavallo tra Ottocento e Novecento, a cui Milano rende finalmente omaggio con una grande esposizione monografica a Palazzo Reale.
Siamo nel 1907 e Bastida è all’apice del successo europeo. Le gallerie si contendono le sue opere ma lui non le accompagna. Sceglie di restare accanto alla figlia Maria, allora diciasettenne, ammalata di tubercolosi.
Nella speranza di favorirne la guarigione, la famiglia si stabilisce in montagna ed è qui che il padre la ritrae, seduta contro un muro di mattoni, al riparo del vento e protetta da un pesante abbigliamento.
Il “pittore della luce” ricerca la verità nell’immagine della sofferenza, una verità che può essere generata solo da una reale partecipazione e un’intensa emozione.
