TB day 2023, la sintesi del Presidente

14/04/2023

La celebrazione 2023 della giornata mondiale della tubercolosi, tenutasi a Napoli nella splendida sede del Lazzaretto, ha confermato ancora una volta, ahimè, quanto sappiamo già da tempo.

L’eradicazione della malattia rischia di restare un mito se non la si affronterà tutti insieme.

La tubercolosi, come tutte le malattie sociali a dimensione globale, non potrà mai essere vinta se non verranno rimossi gli ostacoli, che non sono soltanto sanitari ma politici, economici e sociali.

La componente medica di ricercatori, clinici, epidemiologi ha fatto e sta facendo un lavoro estenuante che ha dato risultati impensabili e per certi versi inaspettati.

Nuove tecnologie, nuovi farmaci, strategie complesse e innovative sono oggi a disposizione, ma non di tutti.

La disumana sperequazione nella distribuzione delle ricchezze sul pianeta, le crisi politiche, le guerre, le migrazioni incontrollate, la crisi climatica, povertà e malnutrizione, sono elementi che non possono essere affrontate dai sistemi sanitari ma dalla politica e dalla società civile.

E’ palesemente riduttivo pensare che sia solo un problema di fondi alla ricerca se vogliamo pensare alla eradicazione della malattia. Può funzionare solo in un ottica più limitata di controllo, ma non di eradicazione.

Gli obiettivi di sviluppo sostenibile, da qui al 2035, devono essere linee-guida da cui non possiamo allontanarci, ma nel momento in cui li riconosciamo e cerchiamo le soluzioni più efficaci per raggiungerli scoppia una guerra, un conflitto locale, una pandemia, un terremoto, una carestia, che ci fanno ripiombare alla casella di partenza.

Da Napoli esce comunque una risposta chiara e propositiva: “insieme possiamo combatterla”.

Disponibilità politica, ricerca, sanità pubblica e privata, donatori nazionali ed internazionali, agenti comunitari, filosofi e sociologi, società civile sono “l’insieme” chiamato a combattere una malattia che, seppure diagnosticabile e curabile, è ancora il peggior nemico tra le malattie infettive e trasmissibili.

Ringraziamo quindi coloro che si sono uniti a noi in questo sforzo. Grazie a loro abbiamo potuto portare avanti importanti progetti di screening e sostegno ai malati in Italia e nel mondo, costruendo modelli sociosanitari di intervento adatti alle varie realtà, che tanti miglioramenti hanno portato nell’individuazione della malattia e nel  tasso di guarigione.

“Modelli” che con la vostra fiducia e il vostro impegno vogliamo continuare a sviluppare, diffondere e rendere disponibili in  quelle situazioni in cui unire l’impegno civile agli sforzi della scienza può fare la differenza.

Il tasto “donazione” del nostro sito realizzato con PayPal permette di effettuare  donazioni sicure a importo libero anche con la carta di credito. Tutti i fondi raccolti vengono destinati ai progetti.

 

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