05/04/2016
Il terzo ed ultimo anno di questo primo progetto si conclude con dati estremamente significativi: i tassi di abbandono del trattamento e di decesso sono stati portati ad una percentuale pari allo zero, mentre il tasso di successo è passato dal 69% del 2013 al 95,9% nel 2015. Inoltre le attività di comunicazione hanno prodotto il raggiungimento di 12.379 persone l’anno rispetto alle 789 del 2012.
E proprio sul fronte della sensibilizzazione generale della popolazione, il 24 marzo 2015 in occasione della Giornata Mondiale della lotta alla TB, è stata è stata organizzata una carovana celebrativa e informativa per una copertura complessiva di circa 115 km che ha coinvolto anche i responsabili locali della promozione della salute (REIPS). I partecipanti alla carovana, attraversando i villaggi del percorso designato e soffermandosi in media 30 minuti in ciascun villaggio, hanno così avuto modo di informare e sensibilizzare la popolazione sulla lotta alla TB.
Il prezioso contributo delle badienu’gox ha inoltre ricevuto dal Governo del Senegal il riconoscimento formale del ruolo di “sentinelle” in materia di informazione sanitaria nelle comunità. Un modello introdotto dal nostro progetto che ha comportato un passaggio culturale e sanitario fondamentale per le donne e consentendo la nascita dell’Associazione delle Badienu’gox, che proseguirà d’ora in avanti le attività non solo per la TB ma anche per altre 6 malattie.
Anche in questa occasione, nella settimana successiva alla supervisione si è svolto il secondo corso per medici italiani cooperanti; dopo l’esperienza del primo anno le cose sono andate ancora meglio, con grande coinvolgimento ed interesse dei medici partecipanti, che hanno vissuto “in loco” non soltanto un corso formativo sulla tubercolosi, ma anche le difficoltà e le soddisfazioni di un’esperienza unica nel suo genere, in quanto affronta la malattia in modo sistemico, sia dal punto di vista sanitario che sociale e politico.
Nel febbraio 2016 si chiuderà definitivamente il progetto con assemblea generale di tutti coloro che vi hanno partecipato, con un ulteriore corso per medici cooperanti e con le riprese del film “Lutteuses 47 – parte seconda”.
Sono in via di perfezionamento due altri progetti che, attraverso l’acquisizione della radiologia presso l’ospedale di Djoffior e la formazione agricola di ex-ammalati, possano consentire un ulteriore miglioramento delle condizioni di salute della popolazione e un’autogestione economica ed amministrativa del progetto tubercolosi.