31/03/2022
Terza edizione “Non è un paese per vecchi”
Si è tenuta a Pisa la terza edizione di un appuntamento che sta diventando una bella consuetudine per la nostra associazione.
Venerdì 11 marzo a Pisa abbiamo avuto un piacevole incontro con giovani medici specializzandi, che hanno potuto assistere al convegno, pensato e organizzato da Niccolò Riccardi e i nostri giovani collaboratori toscani, in cui si sono affrontati temi di attualità legati alla tubercolosi e non solo: micobatteriosi e Covid sono comparsi tra i vari argomenti di approfondimento e aggiornamento sulla tubercolosi, tra cui epidemiologia, diagnosi e terapia, cooperazione.
Partecipazione numerosa e purtroppo limitata dalle normative per Covid, per cui si è creata una lista di attesa che ci “costringerà” a ripetere l’evento quanto prima…appuntamento quindi ancora in Toscana per una ulteriore edizione di “Non è un paese per vecchi”.
Nell’occasione abbiamo anche tenuto a battesimo la sezione Toscana di Stop TB Italia, nata sotto i migliori auspici e affidata nella gestione locale a Niccolò Riccardi e ad Alessandro Bartoloni che avranno a disposizione un folto gruppo di nuovi associati toscani, ben 20 partecipanti, che hanno condiviso i nostri obiettivi e sono entrati a far parte della nostra famiglia.
A seguire un piacevolissimo aperitivo che ha contribuito a compattare il gruppo e a creare una bella atmosfera di amicizia e condivisione.
Il successo della edizione pisana, ha stimolato molte regioni ad organizzare altri eventi. Pensiamo di programmare presto ulteriori edizioni di “Non è un paese per vecchi” coinvolgendo Sardegna, Sicilia, Calabria, Piemonte ed Emilia Romagna e altre regioni che volessero rendersi disponibili.
TB day 2022 – Pavia 25 marzo
Ci siamo quasi, disponibile sul sito www.stoptb.it il programma definitivo con modalità di accesso e partecipazione. Abbiamo già raggiunto un notevole numero di iscritti, e abbiamo aperto la possibilità di un accesso on line tramite il link sottostante a coloro che si sono iscritti al corso ECM
https://us02web.zoom.us/webinar/register/WN_lsZngh7ES5WJ1eFTPbY9Nw
Coloro che non necessitano di ECM potranno collegarsi al seguente link
https://forms.gle/gnHvvSAsRthy176A6
Emergenza Ucraina
Non bastava la pandemia…i recenti avvenimenti ci mettono di fronte ad un’altra emergenza sanitaria. Come sappiamo da anni, l’Ucraina è una delle nazioni della ex Unione Sovietica con il più alto tasso di incidenza di tubercolosi MDR, il che provoca, senza eccessivi allarmismi, la necessità di intervenire creando una cintura sanitaria che possa contenere gli eventuali rischi per la popolazione generale. In tal senso stiamo cercando volontari ucraini che possano fungere da mediatori culturali da impiegare nell’assistenza ai numerosi profughi che accedono a Villa Marelli per gli accertamenti sanitari previsti. Chiunque di voi può aiutarci in questa ricerca è pregato di contattare la segreteria via mail a stoptbitalia@gmail.com
In occasione del TB Day 2022 abbiamo lanciato un COMUNICATO STAMPA con preghiera di diffusione
ALLARME TUBERCOLOSI
Convegno a Pavia per la Giornata Mondiale contro la tubercolosi – Differenze e affinità col Covid-19 – Come intervenire
Un’occasione persa. La tubercolosi poteva essere un’ottima palestra per affrontare al meglio al pandemia di Covid-19, ma così non è stato.
Questa ed altre considerazioni sulla situazione sanitaria italiana ed internazionale verranno discusse il 25 marzo a Pavia in occasione del TB Day 2022, la Giornata Mondiale contro la Tubercolosi che ogni anno viene celebrata in tutto il mondo per ricordare la scoperta del bacillo di Koch e che in Italia è organizzata da Stop TB Italia ODV.
Ma l’occasione mancata dal Covid-19 (che avrebbe potuto rifarsi alla centenaria esperienza di cura della tubercolosi) non è ancora del tutto persa se i Paesi economicamente progrediti sapranno interpretare le connessioni tra le due malattie ed agire di conseguenza. Cioè soprattutto estendendo la campagna di vaccinazione anche ai Paesi più poveri, dove l’incidenza della tubercolosi è rovinosamente tornata indietro di parecchi anni, sia per numero di casi che di decessi.
Innanzi tutto le evidenze. Nel 2020, durante la pandemia Covid-19, i decessi per tubercolosi nel mondo sono aumentati, invertendo la tendenza al ribasso che si era faticosamente innestata dal 2005. E la ragione è principalmente da attribuire alla mancanza di prevenzione che non si è potuta effettuare e che si andrà inevitabilmente ad accentuarsi anche nei prossimi anni. Una perdita di capacità diagnostica che produrrà sempre più morti.
In effetti le affinità tra Covid-19 e tubercolosi sono molte. Entrambe le malattie sono contagiose e trasmissibili, si diffondono per via aerea e colpiscono prevalentemente l’apparato respiratorio, ma non solo. Per entrambe i vaccini esistenti abbassano la mortalità ma non la morbilità, ma si possono controllare con dispositivi di protezione individuali (mascherine, igiene delle mani, distanziamento).
Altrettanto importanti sono però le diversità. La mortalità nella tubercolosi è molto più letale, così come molto più esteso è il suo periodo d’incubazione. Per contro il Covid-19 si diffonde in maniera molto più veloce della TB ma soprattutto gode di una “percezione” collettiva elevatissima instaurata dai grandi mezzi di comunicazione. Inoltre la tubercolosi sembra essere “dimenticata”, anche a livello diagnostico, con conseguente calo nei finanziamenti per la ricerca.
Ma c’è una differenza fondamentale tra le due malattie: la tubercolosi si cura, il Covid-19 ancora no. E ciononostante ancor oggi si muore percentualmente di più di tubercolosi che di Covid-19. Un nonsenso assurdo che pneumologi, infettivologi e igienisti discuteranno sia a livello scientifico che organizzativo nel corso di un’intensa giornata di lavori che metterà a confronto esperienze, ricerche e proposte. Dagli investimenti in ricerca per nuovi farmaci e vaccini all’istituzione di nuovi presidi diagnostici, dalla informatizzazione dei dati alla formazione di personale.
E la scelta della sede universitaria di Pavia non è stata casuale, come espresso dal titolo del convegno “Ritorno al futuro”. Fu infatti a Pavia che 140 anni fa venne introdotto il pneumotorace artificiale da parte di Francesco Forlanini, primo al mondo a proporre una terapia per la tubercolosi, una malattia che allora decimava la popolazione e rappresentava un problema sanitario e sociale gravissimo.
Come dire: niente di nuovo sotto il sole, ma anche per esprimere speranza in un futuro più efficiente e consapevole.
Per ulteriori informazioni:
Marzia Biraghi con cell. 335277650 marziabiraghi@me.com
Un caro saluto a tutti
Giorgio Besozzi