02/05/2024
All’inizio del 2024, un obiettivo personale si trasformò in una missione più ampia e significativa. Ciò che era inizialmente una sfida individuale, nata in una serata davanti a un panino, si è trasformata in qualcosa di più grande, qualcosa che può davvero fare la differenza.
Ecco quindi il progetto “La Montagna Incantata 1924 – Il Monte Bianco 2024”. Esattamente 100 anni dopo il famoso romanzo di Thomas Mann, questa storia prende forma con uno scopo diverso ma altrettanto rilevante: combattere la tubercolosi.
Il nostro giovane socio e volontario Riccardo Alagna si impegna a scalare il Monte Bianco il 11 e 12 Giugno, affrontando un percorso di 36 km lungo l’insidiosa “Via Italiana”, con un dislivello totale di 3320 metri. Ma questa sfida non è solo fisica; è anche un simbolo di resilienza e determinazione, valori che risuonano nella lotta quotidiana di oltre 6 milioni di persone affette da tubercolosi nel mondo.
I fondi raccolti saranno destinati a sostenere un progetto di grande rilevanza di STOP TB Italia. Nel 2017, l’associazione ha avviato la cooperativa agricola “Fleurs de la Vie” in Senegal, gestita da ex malati di tubercolosi, con l’obiettivo di generare risorse per curare nuovi casi e facilitare il reinserimento sociale dei pazienti guariti. L’apertura di un nuovo pozzo, con un costo di 6000€, è cruciale per ampliare le attività della cooperativa e aumentare la produzione.
La partecipazione a questa causa è aperta a tutti coloro che desiderano contribuire. Attraverso una donazione, è possibile diventare parte integrante di questa avventura. Ogni donatore avrà l’opportunità di far parte del viaggio verso la cima più alta d’Europa, rappresentato da uno stendardo di 1m per 1.70m, composto da 600 quadrati. Ogni quadrato, del valore di 10€, può essere personalizzato con il nome o la dedica del donatore. Più grande sarà la donazione, più ampio sarà lo spazio a disposizione per esprimere il proprio sostegno.
In conclusione, “La Montagna Incantata 1924 – Il Monte Bianco 2024” non è solo una scalata verso una vetta imponente, ma un’opportunità per combattere una malattia che continua a colpire milioni di persone nel mondo. È un invito a unirsi alla causa e a contribuire a un futuro senza tubercolosi.
Parallelamente, il progetto beneficiario delle donazioni, “Fleurs de la Vie”, rappresenta un esempio tangibile di come la lotta contro la tubercolosi possa integrarsi con lo sviluppo sostenibile. Offrendo formazione, speranza e lavoro a coloro che hanno sperimentato la malattia, dimostra che la vera sconfitta della tubercolosi va oltre la cura medica, coinvolgendo la comunità nel processo di guarigione e nell’edificazione di un futuro migliore per tutti.
 |
 |
